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Scegli tu anche in base all’obiettivo formativo che ti proponi.
Carissime tutte oggi mi sposto a Marcelli e avrò qualche difficoltà ad andare in internet. Se c’è qualche comunicazione urgente telefonatemi. GiovannaGrazie a te Orietta; se riusciamo a lavorare anche a distanza potremmo potenziare la nostra possibilità di gruppo teso a lavorare nella scuola per migliorare il mondo…. Veramente noi non possiamo cambiare il mondo ma possiamo migiorare gli uomini che possono cambiare il mondo. E’ una grossa ma meraviglisa possibilità.
Carissima Angela provo a mandarti una mia mappa….il silenzio l’ho considerato non come assenza di suono, ma come capacità di ascolto. Magari vediamo cosa ne pensano gli altri. Grazie. A presto Giovanna
Carissima, ho letto con molta attenzione la tua CC e mi sembra ottima per i seguenti motivi:
– evidenzi che gli allievi hanno una conoscenza etnocentrica di famiglia e non hanno nel loro immaginario la presenza di una più ampia visione delle diverse famiglie nello spazio
– anche il processo temporale è estremamente limitato in quanto tra l’altro confondono i piani temporali perché le donne che non avevano il diritto al voto non possono essere le loro nonne ma quelle delle genrazioni precedenti. Come del reato la contrapposizione tra città e campagna è quella che tu evidenzi, cioè gli alunni risentono di condizionamenti mediali e generici ma non dimostrano una effettiva conoscenza di come si vive oggi in campagna, che ovviamente non soffre pù dell’isolamento del passato a causa dell’automobile e degli strumenti di comunocazioniìe attuali.
– interessante è soprattutto l’esigenza di lavorare sulla famiglia per far capire che essa è una cellula della società interdipendente ed interconnessa con le altre strutture economiche, politiche, culturali e sociali; questa presa di coscienza aiuta a pensare con gli abiti mentali che richiede in concetto di cittadinanza mondiale
– è forse anche utile notare una sorta di contraddizione in quanto gli allievi iniziano con una “visione ideale della famiglia” in cui tutti si vogliono bene , ma poi si contraddicono quando affermano che i genitori comprano tante cose ai figli perché non hanno il tempo di stare con loro e che il lavoro è una scusa per non starci.
– la CC riconferma dunque l’ostacolo epistemologico perché l’immaginario degli alunni è ” inquinato” dall’immagine della “famiglia Barilla ” così da non essere in grado di affrontare questa questione, che tra l’altro genera spesso disagi nel loro vissuto, con una consapevolezza adeguta. Grazie Ornella e fammi sapere se la mia risposta ha colto il tuo lavoro. GiovannaScusate per alcuni giorni non sono entrata in forum. Oggi ho visto il vostro intervento e vi ringrazio. Il lavoro è condotto in linea con quanto detto nella lezione sulla CC. Vorrei soltanto fare alcune note:
. c’è’ una svista per cui la domanda n.2 e n.3 non sono state distinte
. nella domanda 3 mettere in rilievo che i coetanei, i ragazzi posso essere degli educatori
. nel commento a me sembra che l’ostacolo epistemologico sia presente in quanto gli allievi non percepiscono la dimensione relazionale dell’educazione la quale vive soprattutto di testimonianze e modelli condivisi, ma sono piuttosto orientati a considerare l’educazione un atto normativo, impositivo, prescrittivo da cui discende la visione della punizione come conseguenza che deborda fino alla prigione.
Su queste riflessioni possiamo risentirci. Grazie del vostro contributo GiovannaCome da accordi vi invio una esercitazione per l’analisi di Conversazione Clinica; potete anche esercitarvi scegliendo voi CC effettivamente realizzate in classe. Giovanna
Carissima DST sta per domnda stimolo mentre Dsp per domanda di specificazione. Comunque conviene che un giorno ci incontriamo per recuperare l’incontro. La prossima volta ti dò tutto il materiale Giovanna
Il prossimo appuntamento per la Formazione dei Formatori è sabato 28 maggio ad Ancona; i successivi saranno sabato 11 giugno sempre ad Ancona e la conclusione si avrà a porto San Giorgio domenica 19 giugno. A presto Giovanna
Grazie a tutte per la bellissima giornata di ieri; tra noi circolava un desiderio di crescita professionale e al tempo stesso la volontà di lavorare insieme per intratprendere questo cambiamento del pensiero a sostegno di quella cultura del dialogo, di cui parla papa Francesco. (http://www.avvenire.it/Papa_Francesco/Discorsi/Pagine/CONFERIMENTO-DEL-PREMIO-CARLO-MAGNO.aspx)
A tutti voi mando la mappa sulla Globalizzazione concordata dopo una lunga e fertile discussione.GiovannaProvo a rispondre anche a Lucia; ma in realtà si tratta di un argomento complesso e sul quale potremmo discutere.
Carissime Angela e Loredana vi rinvio la vostra mappa solo essenzializzata… cosa ne pensate? Giovanna
Cecilia ti invio un articolo che ho letto in fretta, ma che forse potrebbe costituire un rifwrimento per il nostro dibattito su memoria e storia. Giovanna
