Home page › Forum › Progetto Eas › MAPPE CONCETTUALI
- Questo topic ha 17 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 8 anni, 6 mesi fa da Giovanna Cipollari.
-
AutorePost
-
-
7 Maggio 2016 alle 10:30 #593Isabella BruniPartecipante
Apro questa nuova discussione per inviare il compito richiesto
-
7 Maggio 2016 alle 11:29 #594Isabella BruniPartecipante
invio in allegato una mappa concettuale su cui sto lavorando
Attachments:
You must be logged in to view attached files. -
7 Maggio 2016 alle 11:37 #596Isabella BruniPartecipante
acc… manca variabile nel tempo, nello spazio, tra culture … rinvio l’ultima versione
Attachments:
You must be logged in to view attached files. -
7 Maggio 2016 alle 11:41 #598Cecilia TognonPartecipante
Invio in allegato una mappa concettuale sulla Memoria storica
Attachments:
You must be logged in to view attached files. -
7 Maggio 2016 alle 13:22 #600Giovanna CipollariPartecipante
Le due mappe sono sicuramente interessanti e si prestano ad una discussione. Ora dobbiamo decidere se abbandonare il vecchio spazio e prendere questo o lasciare entrambi . Per ora trasferisco le due mappe anche nel vecchio spazio… poi magari ci risentiamo. Giovanna
-
7 Maggio 2016 alle 16:28 #604Giovanna CipollariPartecipante
Ho lavorato un pò intorna alla mappa sulla memoria storica e mi aspetto un riscontro della classe. Giovanna
Attachments:
You must be logged in to view attached files. -
8 Maggio 2016 alle 9:42 #608Isabella BruniPartecipante
Ciao,
mi occupo , nella mia scuola, di stendere un curricolo verticale per il POF.
Io e gli altri due membri della commissione dibattiamo molto sui TEMI che devono essere sviluppati nei vari anni.
Quello della memoria è uno di questi.Per esempio in terza primaria non si può non trattare un po’ il tema delle fonti storiche, così lungo il percorso non si può non trattare quello della memoria storica.
Un po’ perché questo tema è entrato nella consuetudine didattica, un po’ per le “pressioni”mediatiche e istituzionali, un po’ per convinzioni personali, più o meno tutti i docenti, chi in quinta e chi in terza media, affrontano tale argomento, ma a volte con un intervento di didattica breve, occasionale a volte non proprio corretto.
Va tenuto presente che le Indicazioni Nazionali lo propongono ben 5 volte come nodo disciplinare, ma soprattutto è un’esigenza dal punto di vista del momento storico che viviamo.
Vista la delicatezza del tema e la complessità epistemologica di cui è portatrice, la memoria storica, secondo me, va affrontata proprio con un lavoro serio che solo una unità di apprendimento può dare.Vorrei anche riportare una mia riflessione marginale rispetto le UdA.
La rapidità con cui cambiano gli alunni è impressionante. Di ciclo in ciclo ho avuto la necessità di rivedere tante mie modalità e convinzioni didattiche. Sto, in questo ultimo periodo consolidando questa convinzione: le UdA devono essere brevi e concentrate al massimo 4 o 5 fasi dalla CC alla riflessione metacognitiva da svolgere in 15 giorni, per la primaria, perché di più è controproducente.
In questa ottica ogni intervento in classe deve essere assolutamente monitorato ed efficiente e “scientificamente corretto” come è previsto nelle UdA. Quindi le UdA aumentano di numero all’interno del curricolo.
Isabella -
8 Maggio 2016 alle 11:22 #609Cecilia TognonPartecipante
Cerco di evidenziare i motivi della scelta di questo concetto:
mi è capitato di vedere pochi giorni fa in una scuola primaria un cartellone proprio sul tema della memoria storica inoltre più volte ho avuto modo di vedere scolaresche in gita nei luoghi della memoria (io stessa ai tempi delle superiori vi sono stata portata) e non sempre con la necessaria accortezza che questi temi meriterebbero. Inoltre per quanto riguarda la disciplina “storia” ritengo che il tema della memoria sia centrale e difficilmente eludibile.
Sul discorso dell’inclusione e dell’esclusione propongo questa riflessione:
sono evidentemente d’accordo sul ruolo della storia come strumento che debba «favorire l’inclusione e la concordia» e proprio per questo tengo a sottolineare la profonda differenza che passa tra memoria e storia.
Scegliere, come è giusto, «i nodi storici che favoriscano il meticciamento, la creolizzazione in una prospettiva della nuova società mondiale da costruire» non significa fare memoria, ma semmai buona storia. Infatti, mi sembra di poter dire che la comunità degli storici è piuttosto compatta nel ritenere che la memoria sia per sua natura proprietaria e portatrice e formatrice di identità al contrario della storia aperta alla polifonia e al decentramento.
All’interno del superamento di una visione etnocentrica affrontare il tema della memoria significa rendersi conto di cosa una collettività voglia ricordare e che cosa voglia rimuovere (centrale è infatti anche il ruolo dell’oblio). Emblematico il caso del colonialismo italiano: mentre ormai esiste una seria storiografia sull’argomento, al contrario non esiste in Italia una memoria sul nostro passato di colonizzatori.
Si potrebbe in ogni caso approfondire il discorso a voce domenica prossima all’incontro. -
9 Maggio 2016 alle 10:48 #610Giovanna CipollariPartecipante
Cecilia penso che tu abbia ragione e che potremmo la prossima domenica intervenire sulla Mappa Conettuale della memoria per andare alla condivisione di una Mappa in cui conciliare dubbi e criticità…. Una disputa interessante è la distinzione tra memoria e buona storia: penso che occorre partre da lì . Cosa dice, ci ragioniamo prima insieme al gruppo e poi chiediamo la covalida di Brusa o interplliamo Brusa prima? Fammi sapere Giovanna
-
13 Maggio 2016 alle 9:47 #624Cecilia TognonPartecipante
Giovanna, vedi tu cosa è meglio, credo che comunque sia bene sentire prima il gruppo. Con la mia mappa però non volevo aprire una discussione che rischia di travalicare i temi del corso, ho scelto quel tema per cimentarmi nell’elaborazione delle MC perché è per me familiare. :bye:
-
-
9 Maggio 2016 alle 10:51 #611Giovanna CipollariPartecipante
Cara Isabella condivido con te la tua preoccupazione reale di avere UDA snelle e lavoreremo per questo ma senza glissare sulle nuove categorie mentali che devono sostenere la riforma del pensiero. Il lavoro è difficile ma interessante… sono sicura che insieme potremmo farcela.
-
9 Maggio 2016 alle 10:57 #612Giovanna CipollariPartecipante
Isabella provo ad inviarti una mia rivisitazione della tua Mappa… invito tutti a partecipare alla discussione. Giovanna
Attachments:
You must be logged in to view attached files. -
9 Maggio 2016 alle 22:47 #619casaverde16Partecipante
Attachments:
You must be logged in to view attached files. -
11 Maggio 2016 alle 13:22 #621Giovanna CipollariPartecipante
Si è aprto il dibattito sull’importanza della memoria storica. Penso che potrà essere un argomento di discussione per domenica. Giovanna
-
13 Maggio 2016 alle 8:50 #622Giovanna CipollariPartecipante
Ecco quanto arrivato tramite email
vi inviamo la mappa concettuale che abbiamo elaborato per la formazione a distanza.
Giuseppina D’Anna, Maurizia Catena, Alessandra Ceccarelli
Si tratta di una mappa sugli ecoprofughi che troverete sottoAttachments:
You must be logged in to view attached files. -
13 Maggio 2016 alle 18:58 #625orietta.scoccoPartecipante
mappa concettuale
Attachments:
You must be logged in to view attached files. -
14 Maggio 2016 alle 12:06 #627Giovanna CipollariPartecipante
Ti invio una mia revisione de tuo lavoro che possaimo dibattere domani insieme Giovanna
Attachments:
You must be logged in to view attached files. -
14 Maggio 2016 alle 16:56 #629Giovanna CipollariPartecipante
Cecilia ti invio un articolo che ho letto in fretta, ma che forse potrebbe costituire un rifwrimento per il nostro dibattito su memoria e storia. Giovanna
Attachments:
You must be logged in to view attached files.
-
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.