Ramon Lopez Facal, professore di Didattica delle scienze sociali presso la Facoltà di Scienze della formazione all’Università di Santiago di Compostela. Le sue ricerche riguardano la costruzione delle identità, la valutazione dell’apprendimento, i conflitti sociali e lo sviluppo delle competenze. Membro di associazioni comeIRAHSSE/AIRDHSS e HEIRNET, è autore e coautore di libri come “Del concetto di identità: gli studi sui processi di nazionalismo e di nazionalizzazione”, “I ‘conflitti caldi’ in aula”, “Nazionalismo e europeismo nei libri di testo: identificazione e identità nazionale”, “Identità, rappresentazione sociale e il pensiero politico”. Scrive su numerose riviste europee e sudamericane.
“Abbiamo bisogno di mettere in discussione se il contenuto attuale dei programmi scolastici sia adeguato per crescere dei cittadini che siano in grado di costruire una società più democratica e solidale”.
Titolo della lezione magistrale di Ramon Lopez Facal: L’educazione alla cittadinanza oggi.
Catia Brunelli, formatrice del CVM da numerosi anni e più volte ospite del seminario, è esperta di geostoria, educazione alla sostenibilità e questione interculturale. Dopo il dottorato in Didattica della geografia presso la facoltà di Scienze della formazione della Università “Carlo Bo” di Urbino, ha pubblicato molti articoli in varie riviste di settore e collaborato con il Centro di Ricerca e Mediazione Interculturale (CREMI) di Fano e con l’IRRE Marche. Dal 2002 realizza laboratori di didattica della geografia e svolge attività di formazione e aggiornamento degli insegnanti. Le sue pubblicazioni più note sono: “Geografia amica. Per la formazione di una cittadinanza universale” (EMI, 2010), “Oltre l’etnocentrismo. I saperi della scuola al di là dell’Occidente” (EMI, 2006), e “Per una geografia della sostenibilità. Teoria e modelli didattici” (Pàtron 2006).
“La società odierna è complessa, interculturale, in continua mutazione: un insegnamento della geografia adeguato al nostro tempo è imprescindibile per le formazione di nuovi cittadini del mondo”
Titolo della lezione magistrale di Catia Brunelli: La geostoria delle migrazioni.
Antonio Brusa è ricercatore confermato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari. Dal 1979 ha iniziato a occuparsi sempre più specificatamente di Didattica della storia. Fra libri, saggi e manuali, ha pubblicato più di cento scritti sull’argomento, sia in Italia che all’estero. Ricordiamo: Clio si diverte. Il gioco come apprendimento (Ed. La Meridiana, 2010), La terra abitata dagli uomini (Progedit, Bari 2003). Ha insegnato didattica della storia presso l’Università di Bari e la Scuola di specializzazione all’insegnamento (Silsis) di Pavia. Ha fatto parte di commissioni nazionali e internazionali per la riforma dei programmi di storia e ha collaborato con vari centri di ricerca didattica. E’ stato direttore della rivista semestrale “Mundus” (ed. Palumbo), è direttore della rivista Novecento.org e dell’associazione Historia Ludens. E’ membro del Comitato scientifico della Rete degli Istituti per la storia della Resistenza e della società contemporanea in Italia (INSMLI).
“Nel mondo e in Italia negli ultimi decenni, sta accadendo la ripresa nell’insegnamento della storia dei temi identitari, mentre al contrario ci si stava orientando tutti verso una storia cognitiva, cioè verso una storia come scienza, che serve in quanto tale alle persone, e che la gente è bene che conosca di per sé. Si riprende ora invece una visione storica Ottocentesca (…)”
Titolo della lezione magistrale di Antonio Brusa: Storia e cittadinanza mondiale.
Massimiliano Tarozzi è professore associato di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze per la qualità della vita all’università di Bologna. Guida il gruppo di ricerca “Global Schools: to embed Global learning in Primary education”, con capofila la Provincia Autonoma di Trento e, fra i partner, CVM e la Regione Marche. L’obiettivo è accertare come l’educazione alla cittadinanza globale sia integrata nell’istruzione primaria formale. Fondatore e direttore dell’International Summer School of Qualitative Research in Education dell’Università di Trento, ha svolto svariati incarichi di insegnamento presso scuole di dottorato in Italia e all’estero, principalmente centrate sulla metodologia della grounded theory.
“Se la scuola quindi è oggi attraversata da conflittualità fra culture e ideologie (…), tuttavia il pluralismo stesso che genera questi confitti impone alle istituzioni educative il compito di formare cittadini che condividano una cultura politica che possa cementare una coesione sociale all’interno di una prospettiva comune”
Titolo della lezione magistrale di Antonio Tarozzi: ECG nella scuola primaria in Europa. Uno studio comparato sulle politiche educative in 10 stati dell’Unione europea. Risultati della ricerca “Global Schools”.
Modera Attilio Ascani, direttore Focsiv