Home page › Forum › Progetto Eas › Formazione dei Formatori
- Questo topic ha 10 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 8 anni, 8 mesi fa da Giovanna Cipollari.
-
AutorePost
-
-
26 Marzo 2016 alle 10:52 #417Giovanna CipollariPartecipante
Attività di formazione a distanza per i Formatori dei Formatori CVM
Anche il secondo incontro di formazione per i Formatori di Formatori CVM ha visto un’ampia partecipazione e un fervore di attività che richiede di essere alimentata con la formazione a distanza. Il compito assegnato è la costruzione di Mappe Concettuali che hanno come scopo quello di orientare il percorso di insegnamento – apprendimento nell’ottica della costruzione di una nuova cittadinanza mondiale. Allego le mappe su cui si è ragionato nel Corso svolto giovedì 24 marzo 2016 nella sede del CVM di Porto San Giorgio. A presto Giovanna
-
26 Marzo 2016 alle 10:57 #418Giovanna CipollariPartecipante
Sono sempre Giovanna e allego le Mappe che non sono partite con il precedente contatto.
Attachments:
You must be logged in to view attached files. -
26 Marzo 2016 alle 16:53 #429giuliaPartecipante
Quando sarà il prossimo incontro ?
Mi piacerebbe anche se sono lontana, poter seguire questo corso :bye:
Giulai -
27 Marzo 2016 alle 9:58 #432Giovanna CipollariPartecipante
Benissimo. Ti manderè i materiale dei precedenti incontri e le date dei prossimi. Anche a me sembra che tu possa essere dei nostri in questa rete di diffusione di una scuola orientata a diffondere una nuova cittadinanza mondiale.
-
27 Marzo 2016 alle 23:20 #439Giancarla PerottiPartecipante
Giovanna ci potresti inviare anche il materiale della mattinata di giovedì? Quello che ci leggevi prima che noi lavoravamo sui blocchi?
- Questa risposta è stata modificata 8 anni, 9 mesi fa da Giancarla Perotti.
-
28 Marzo 2016 alle 1:01 #441Giancarla PerottiPartecipante
Ops! Lavorassimo…
-
28 Marzo 2016 alle 9:07 #442Giovanna CipollariPartecipante
Riporto a favore dela discussione quanto scrive Giancarla Perotti :
Cosa vuol dire globalizzazione?
Non è un compito semplice dare una definizione di globalizzazione. Una prima cosa da fare è scindere due piani: da un lato che cosa vuol dire il termine globalizzazione, dall’altro “che tipo” di globalizzazione è in atto oggi nel mondo, provare prima a chiarire che cosa significa in senso astratto e in un secondo momento vedere come questo concetto si sta sviluppando concretamente. Il dizionario della lingua italiana di Devoto-Oli dell’aggettivo globale dice: “Mondiale, universale. Con particolare riferimento alla nuova dimensione assunta dal pianeta Terra in seguito ai nuovi mezzi di trasporto e di comunicazione, nonché all’affacciarsi di nuove problematiche riguardanti la totalità dei Paesi”.
Un punto di partenza utile per capire cosa significa globalizzazione è sicuramente la situazione dei trasporti e delle comunicazioni oggi. A differenza di pochi decenni fa oggi per moltissime persone è possibile da un lato spostarsi rapidissimamente in ogni parte del mondo, dall’altro ricevere informazioni in tempo reale su quanto sta succedendo in ogni angolo del globo. In pratica è come se le distanze, tanto per i trasporti quanto a maggior ragione per le comunicazioni, fossero state fortemente ridotte o praticamente annullate. Ma nonostante il progresso in questi due campi come dice Papa francesco con la globalizzazione “i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sono sempre più poveri”. In seguito a questo progresso dunque si può dire che quanto succede in un determinato momento e in un preciso luogo dipende anche da eventi che riguardano il resto del mondo e produce su di essi conseguenze.Siamo tutti interdipendenti.Si tratta di un fenomeno che è conseguenza diretta del progresso, e dovrebbe anche apparire chiaro come di per sé non ha nessuna connotazione positiva o negativa. Ma oggi il mondo è più globalizzato di 15 anni fa? Che tipo di globalizzazione è in atto? Infatti un conto è dire che cosa significhi globalizzazione, un altro è vedere che cosa si fa di questa globalizzazione, come la si usa. :good:? :negative:? -
28 Marzo 2016 alle 9:31 #443Giovanna CipollariPartecipante
Ho messo nel forum la riflessione sulla Globalizzazione perchè è molto importante che ci ascoltiamo a vicenda e costruiamo una piazza di incontro di formatori. A mio avviso dobbiamo ricercare aticoli scientifici sul tema prima di provare a fare una mappa sulla Golbalizzazione . A presto Giovanna
-
29 Marzo 2016 alle 1:09 #444tamsefiPartecipante
condivido la riflessione e non mi pare che l’uso della globalizzazione presenti o abbia raggiunto aspetti molto positivi.. pur ritenendomi ignorante sull’argomento, ma sono quelli che abbiamo toccato con mano in questo ultimo periodo…
– della delocalizzazione che ha permesso di dare lavoro alla popolazione di un paese più povero o con maggiori agevolazioni fiscali, ma ha tolto automaticamente occupazione nel paese di origine dove aumenta il numero dei disoccupati;
– Ci sono molti economisti che ritengono la globalizzazione responsabile di aver accresciuto il fenomeno del lavoro minorile (nei paesi dove il controllo fiscale e sociale è meno pressante, potrebbe essere relativamente facile per un’azienda sfruttare i minori)
– il rischio concreto che le diverse culture di tutto il mondo, seppur interagendo, comincino a fondersi, andando via via a perdere i contorni che gli sono propri e che ne caratterizzano l’individualità.
-le grandi organizzazioni occidentali come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale rendono facile, per un paese in via di sviluppo, ottenere un prestito. Tuttavia, le ferree regole che regolano il mercato dei prestiti (tassi di interesse e altro) possono rivelarsi un arma a doppio taglio per i paesi poveri che, spesso, si ritrovano in condizioni tali da non poter mai più ripagare il proprio debito nei confronti di queste organizzazioni.
– Diffusione di grandi catene di cibo-spazzatura anche nei paesi economicamente meno sviluppati con conseguenze negative per la salute e per la cultura del paese (in India, ad esempio, doveva essere intentata una causa contro McDonald’s per aver servito carne bovina pur sapendo che nel paese è proibito cibarsene)
In conclusione penso che la globalizzazione può essere considerata un’ottima occasione per lo sviluppo e la prosperità di un paese, ma può anche essere dannosa se non si hanno buone politiche per evitare o risolvere i problemi derivanti dagli effetti negativi della stessa. -
6 Aprile 2016 alle 18:52 #477Giancarla PerottiPartecipante
Continuamo a riflettere sulla globalizzazione. La globalizzazione, come scrive Tamsefi, presenta lati negativi. E’ vero! Però anche positività. Allora bisognerebbe analizzare i punti di forza ed evidenziare le criticità per eliminare quest’ultime e potenziare i primi.
Internet può essere usato per scambiare informazioni come per contrabbandare organi, essere interdipendenti può significare lavorare tutti insieme per proteggere l’ambiente o per distruggerlo, vivere in un pianeta globalizzato può significare cercare di garantire gli stessi diritti a tutti gli esseri umani così come il contrario.
Per analizzare che tipo di globalizzazione si sviluppa nel mondo concreto, bisogna iniziare a leggere dati, capire da dove nascono e a cosa portano.
Dovremmo vedere in che modo il mondo si è globalizzato dal punto di vista economico, sia nell’ambito del commercio, della finanza e nell’uso delle risorse naturali del pianeta. Dovremmo riflettere sui molti problemi legati al tipo di globalizzazione in atto non per demonizzare, ma semplicemente perché, vogliamo provare a migliorare il mondo in cui viviamo.
Spesso pensiamo che l’economia è un concetto difficile e che è una cosa che non riguarda tutti. Ma non è così. Molti concetti basilari non sono così complessi, e soprattutto – anche se spesso non ce ne rendiamo conto appieno – ci riguardano direttamente.
Per poter comprendere che tipo di globalizzazione si sta realizzando oggi nel mondo dovremmo esaminare due concetti molto semplici: liberismo e protezionismo.
E’ bene che le merci prodotte in un qualsiasi paese del mondo possono essere vendute ovunque? O viceversa è meglio mettere barriere.
Oggi nel mondo si sta realizzando una globalizzazione di tipo decisamente liberista.
E’ una cosa buona o brutta? :good: o :negative: :scratch:- Questa risposta è stata modificata 8 anni, 8 mesi fa da Giancarla Perotti.
- Questa risposta è stata modificata 8 anni, 8 mesi fa da Giancarla Perotti.
- Questa risposta è stata modificata 8 anni, 8 mesi fa da Giancarla Perotti.
- Questa risposta è stata modificata 8 anni, 8 mesi fa da Giancarla Perotti.
-
7 Aprile 2016 alle 12:54 #492Giovanna CipollariPartecipante
Grazie Giancarla. per allargare queste riflessioni invio un articolo sulla Globalizzazione esposta nel Seminario di Settembre a Senigallia.
Attachments:
You must be logged in to view attached files.
-
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.