Home page Forum Progetto Eas Formazione dei Formatori Rispondi a: Formazione dei Formatori

#477
Giancarla Perotti
Partecipante

Continuamo a riflettere sulla globalizzazione. La globalizzazione, come scrive Tamsefi, presenta lati negativi. E’ vero! Però anche positività. Allora bisognerebbe analizzare i punti di forza ed evidenziare le criticità per eliminare quest’ultime e potenziare i primi.
Internet può essere usato per scambiare informazioni come per contrabbandare organi, essere interdipendenti può significare lavorare tutti insieme per proteggere l’ambiente o per distruggerlo, vivere in un pianeta globalizzato può significare cercare di garantire gli stessi diritti a tutti gli esseri umani così come il contrario.
Per analizzare che tipo di globalizzazione si sviluppa nel mondo concreto, bisogna iniziare a leggere dati, capire da dove nascono e a cosa portano.
Dovremmo vedere in che modo il mondo si è globalizzato dal punto di vista economico, sia nell’ambito del commercio, della finanza e nell’uso delle risorse naturali del pianeta. Dovremmo riflettere sui molti problemi legati al tipo di globalizzazione in atto non per demonizzare, ma semplicemente perché, vogliamo provare a migliorare il mondo in cui viviamo.
Spesso pensiamo che l’economia è un concetto difficile e che è una cosa che non riguarda tutti. Ma non è così. Molti concetti basilari non sono così complessi, e soprattutto – anche se spesso non ce ne rendiamo conto appieno – ci riguardano direttamente.
Per poter comprendere che tipo di globalizzazione si sta realizzando oggi nel mondo dovremmo esaminare due concetti molto semplici: liberismo e protezionismo.
E’ bene che le merci prodotte in un qualsiasi paese del mondo possono essere vendute ovunque? O viceversa è meglio mettere barriere.
Oggi nel mondo si sta realizzando una globalizzazione di tipo decisamente liberista.
E’ una cosa buona o brutta? :good: o :negative: :scratch: