Farina, scienze e geometrie | La vita di due piccoli grandi scolari etiopi
Henok e Muluken sono cugini. Henok ha 17 anni e Muluken 16, sono i miei vicini di casa. Entrambi vanno a scuola tutti i giorni ma oltre a questo fanno tantissime altre cose. Muluken vive con gli zii, Hulle e Dereje, non so ancora per quale motivo, sicuramente deve aver avuto qualche problema con i suoi genitori. Quando mi sveglio verso le 7 vedo Henok già al lavoro, i suoi genitori infatti hanno un piccolo negozietto nel cortile di casa, vendono tutto dal detersivo per lavare i piatti alle patate alle “mastica” ovvero le nostre gomme da masticare!
Henok gestisce il negozietto mentre i suoi genitori lavorano, è bravissimo a fare i conti e parla anche un pochino inglese. Dopo aver lavorato una o due ore si cambia, si lava con delle brocche di acqua fredda (l’acqua calda qui non c’è e nemmeno la doccia), indossa la sua divisa scolastica sempre pulitissima e impeccabile e va alla “temeherte-bet”, la scuola. Mentre è via Muluken prende il suo posto al negozio e finché pesa la farina lo sento ripetere in inglese lezioni di scienze e di geometria. Questo ragazzino è una vera forza, oltre a lavorare e ad andare a scuola, durante il giorno si occupa della casa: lava i panni, le pentole, macina a mano il caffè, sposta massi pesantissimi, riesce ad aggiustare qualunque cosa.
Il pomeriggio, dopo mezza giornata di duro lavoro, arriva il suo turno di andare a scuola, tornerà poco prima che faccia buio. La sera è ancora lui a gestire il negozio e sotto una piccola lampadina lo vedo fare i compiti di chimica. Quando salta la corrente (tutti i giorni, specialmente la sera) si mette a studiare fuori casa con una candela e nessuno lo può distrarre. In Etiopia, ad Injibara dove sono io, i bambini sono dei piccoli ometti che a poco più di 15 anni sanno già gestire un’attività, badare alla casa e contemporaneamente fare i compiti. Ogni bambino qui è una vera forza della natura.
Laila Anton