Critical review of the historical and social disciplines for a formal educational suited to the global society

Per capire il nostro pianeta non basta un articolo sul giornale, una conferenza o una giornata scolastica sui temi della mondialità. Trascorriamo due ore seduti a seguire un dibattito sulla pace e poi per tutti gli anni passati in aula studiamo la storia concentrandoci sulle guerre… spendiamo mezz’ora a leggere un articolo sull’emergere del Brasile e del Sudafrica, ma in tutti i cicli scolastici del Brasile o del Sudafrica non si parla.
Per uscire da queste gabbie mentali occorre un nuovo insegnamento che per i 13 anni trascorsi dietro i banchi sappia far ragionare giorno dopo giorno sul mondo sui collegamenti delle vicende planetarie con il qui e ora. E questo nuovo insegnamento non va condotto al di fuori delle ore di lezione. É durante l’ora di storia, di geografia, di economia che si può imparare il globale e il locale, i fatti e il modo di interpretarli… ma a patto che i curricoli delle diverse materie e i testi scolastici aiutino gli insegnanti e gli studenti.
Il progetto di cui CVM è capofila sta facendo questo: da maggio 2013 e fino ad aprile 2016 sta promuovendo in 6 Paesi europei il rinnovamento dell’insegnamento di storia, geografia ed economia in oltre 100 scuole. I risultati saranno: Unità di apprendimento interdisciplinari sperimentate nelle scuole; Documenti su nuovi approcci all’insegnamento; un rapporto più stretto tra ONG, Scuole, Università, Autorità educative e Case editrici sui temi di una didattica adatta alla società mondiale.
Il progetto “Critical review of the historical and social disciplines for a formal education suited to the global society” – Ref. DCI-NSAED/2012/280-225 è finanziato dall’Unione europea attraverso il programma Europeaid, e gode di un contributo della Regione Marche.

 

Risultati principali

Nei primi due anni di azione (2013-2015) le attività si sono sviluppate in accordo con quanto previsto dal progetto, permettendo tra l’altro:

  • il coinvolgimento di oltre 100 scuole europee;
  • la produzione e sperimentazione di circa 25 differenti Unità di apprendimento nelle ore curricolari di storia, geografia ed economia;
  • risultati significativi nel rapporto con le Autorità educative.
  • la realizzazione di 2 Seminari internazionali organizzati da CVM e Regione Marche;
  • Nelle righe successive questi risultati sono presentati sinteticamente.

 

Attività rivolte alle scuole

Il numero di scuole coinvolte finora dal progetto è pari a 107: 65 sono state pienamente coinvolte nel ciclo di sperimentazione completo e 42 hanno partecipato ad almeno una sua fase.
Dal punto di vista qualitativo si sono registrati livelli di soddisfazione molto elevati da parte dei partecipanti alle diverse attività. Sia gli insegnanti, sia gli studenti si sono dichiarati mediamente molto contenti, esprimendosi attraverso questionari di valutazione nel corso del 2015.
Il progetto pare stia cominciando a vincere la sfida di stimolare l’incorporamento dell’educazione alla cittadinanza globale (da un punto di vista delle conoscenze, delle competenze, delle metodologie e dell’approccio complessivo) nei programmi scolastici.

 

Le attività rivolte alle autorità educative

L’azione si propone di coinvolgere e sensibilizzare le autorità educative regionali e nazionali relativamente al nuovo approccio didattico (educazione alla cittadinanza mondiale attraverso le discipline curricolari). Una breve lista dei risultati principali ottenuti finora può essere presentata come segue:

  • presenza di rappresentanti dei ministeri della Pubblica Istruzione della Repubblica Ceca al Seminario Internazionale di Senigallia nel 2014 (e nel 2015 dell’Austria);
  •  nascita di una rete di scuole sostenuta dal rappresentante regionale del Ministero della Pubblica Istruzione in Sardegna;
    creazione di un collegamento tra il settore istruzione e il settore Cooperazione Internazionale nella Regione Marche;
  •  interesse per la sperimentazione delle Unità di apprendimento da parte delle istituzioni irlandesi.
  • É infine da rimarcare che nel novembre 2014, subito dopo la partecipazione del Ministero dell’Istruzione al seminario di Senigallia, il Ministero degli Affari Esteri – Cooperazione Internazionale in Italia ha pubblicato un bando di Educazione allo Sviluppo specifico per le attività nelle scuole, per la prima volta in collaborazione del Ministero dell’ Istruzione.

 

L’elenco delle unità di apprendimento realizzate e sperimentate nelle scuole europee (lista in aggiornamento)

  •  Il perché della migrazione
  •  La crisi del 1929
  • Migrazioni tra il 1800 e il 1900
  • La colonizzazione italiana
  • Migrazioni internazionali
  • Necessità e risorse
  • Relazioni Nord Sud
  • La crisi del 1973
  • Bisogni e risorse
  • Alimenti e affamati
  •  Muro / pareti: conflitti e nuove schiavitù
  • Il rapporto tra autoctoni indigene e immigrato
  •  La globalizzazione
  • Viaggio e Turismo
  • Genocidi: Paralleli nel tempo e nello spazio
  •  Tratta di esseri umani: Paralleli nel tempo e nello spazio
  • Materie prime e Cellulari in Africa
  • La primavera araba
  •  Migrazione: dalla Spagna a Vorarlberg e ritorno
  • L’acqua nel nostro mondo globalizzato
  •  Congo nella storia globale
  •  Disuguaglianza tra poveri e ricchi
  • Globalizzazioni
  •  Diritti umani

 

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