Un futuro di nuove cittadinanze e di sviluppo sostenibile

 

Giovanna Cipollari, responsabile Eas di CVM

Nell’ottica della necessità di traghettare un cambiamento epocale, la scuola – dall’infanzia all’Università – deve attrezzarsi per affrontare le sfide del Terzo millennio. Ragionando non a vista, ma su un orizzonte globale, è indubbio che compito dell’educazione sia quello di rimuovere gli ostacoli che impediscono un’equità sociale, un’ecologia sostenibile, un’economia che elimini le attuali forme di povertà. Conservare e proteggere il pianeta dal cambiamento climatico, assicurare prosperità per tutte e tutti, combattere le disuguaglianze e le discriminazioni, sono imperativi etici che interrogano l’educazione quale banco di formazione da cui deve uscire un cittadino corresponsabile del Bene Comune. Il cittadino planetario va dotato di competenze indispensabili per realizzare speranze, ottenere benessere e felicità, trovando un punto di contatto tra la dimensione globale, che ormai condiziona molte delle nostre possibilità, e lo spazio locale dove effettivamente la nostra vita si svolge. Si tratta, in altri termini, di promuovere l’educazione alla cittadinanza mondiale, partendo dalla corretta gestione dell’unico pianeta che ci è stato affidato e che appartiene a tutti noi in quanto membri di un’Unica Comunità Umana. Di qui l’attenzione del Seminario verso i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e il particolare interesse per gli aspetti multidimensionali della cittadinanza globale attraverso obiettivi formativi legati al tema della Sostenibilità che chiama in causa i temi del cibo, del benessere e dei corretti stili di vita; della cittadinanza attiva, ambientale, digitale ed economica; dell’integrazione e della coesistenza sociale, con particolare riferimento al tema dei migranti.

Il Seminario consta di tre aree. La prima, è dedicata a lezioni magistrali. Venerdì mattina il Prof. Roberto Mancini, Docente dell’Università di Macerata e di Mendrisio (Svizzera) ha aperto la riflessione con l’interrogativo “Ci può essere uno Sviluppo etico?”; a seguire il Prof. Enrico Giovannini, Docente all’Università di Roma “Tor Vergata” e portavoce ASviS parlerà su “Ecologia integrale: un cambiamento possibile?”. In seguito il Prof. Massimo Scalia, Docente all’Università della Sapienza di Roma e membro del Comitato Scientifico UNESCO, ragionerà sul tema “Esiste una politica della Sostenibilità?”. Nella parte finale della mattinata si affronterà la relazione tra Educazione e Sostenibilità, tra didattica e competenze di una nuova cittadinanza mondiale con Maria José Neves del Ministero dell’Educazione portoghese e Francesca Vanoni, coordinatrice responsabile del progetto “Global Schools”. Sabato mattina l’area d’interesse sarà sostanzialmente interdisciplinare. Il Prof. Antonio Brusa dell’INSMLI presenterà “L’insegnamento storico: episodi sostenibili e no”; il Prof. Paolo Malanima dell’Università di Catanzaro illustrerà “Il consumo di energia dal passato al futuro”. A conclusione di questa prima parte del Seminario ci sarà una tavola rotonda tra due insigni esperte: la Prof.ssa Desirè Quagliarotti dell’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo (ISSM) che tratterà il tema “La sostenibilità: il clima e non solo”; mentre la Prof.ssa Gabriella Corona del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) affronterà la questione su “L’Italia è un paese sostenibile?”

La seconda area è dedicata all’attività laboratoriale che si realizzerà nei pomeriggi di venerdì e sabato, quando esperti di didattica metteranno i docenti in gioco per attività da svolgere in aula sui temi legati alla questione della Sostenibilità e dell’Agenda 2030 con particolare enfasi sui temi del cambiamento climatico, dell’eguaglianza di genere, dell’acqua per tutti, della migrazione. I laboratori pongono l’attenzione sulla dimensione globale dell’educazione alla cittadinanza e sulle implicazioni per la politica, i programmi educativi, l’insegnamento e l’apprendimento che vanno dalla scuola dell’infanzia fino ai più alti livelli della preparazione universitaria. Conseguentemente una terza area, che si svolgerà Venerdì pomeriggio, riguarda la sezione dedicata a un Focus Group tra Docenti Universitari riservata a un dibattito per ragionare come e con qual modalità si può attivare una Commissione di ricercatori con il compito di elaborare matrici curricolari, materiali didattici, percorsi scolastici a sostegno dell’azione dell’insegnante orientato a formare il nuovo cittadino mondiale.

Giovanna Cipollari – Responsabile Eas CVM

 

 

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